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Il viaggio della marchesa di Caravaggio Costanza Colonna da Genova a Napoli a bordo di una galera maltese
Lettere inedite
In questo studio vengono analizzate diverse lettere inedite scritte e ricevute da alcuni illustri membri della famiglia Colonna, tra cui la marchesa di Caravaggio Costanza Colonna. Questa nobildonna fu un’importante protettrice di Michelangelo Merisi da Caravaggio. Attraverso queste e diverse altre missive è possibile avere un’idea della vita quotidiana della marchesa e dei suoi stretti contatti con la famiglia dell’artista. In particolare queste lettere ci permettono di seguire direttamente il viaggio via mare che Costanza e il figlio fra’ Fabrizio Sforza Colonna intrapresero nel giugno del 1607 da Genova sino a Napoli. Le lettere documentano anche un incontro che ci permette di comprendere meglio come il Caravaggio, con l’appoggio della potente famiglia Colonna, sia salito, quasi certamente, a bordo di una delle galere comandate dal ‘caravaggino’ fra’ Fabrizio in modo da poter raggiungere in tutta sicurezza l’isola di Malta.
This study analyses several unpublished letters written and received by some illustrious members of the Colonna family, including the Marquise of Caravaggio Costanza Colonna. This noblewoman was an important protectress of Michelangelo Merisi da Caravaggio.Through these and several other letters it is possible to get an insight into the Marquise’s daily life and her close contacts with the artist's family. In particular, these letters allow us to follow directly the journey by sea that Costanza and her son fra’ Fabrizio Sforza Colonna undertook in June 1607 from Genoa to Naples. The letters also document a meeting that enables us to better understand how Caravaggio, with the support of the powerful Colonna family, almost certainly boarded one of the galleys commanded by the 'caravaggino' fra’ Fabrizio in order to reach safely the island of Malta.
Media coverage
Carlo Dignola: La marchesa che salvò Caravaggio. Nuovi studi. Riemerge la figura di Costanza Colonna: analizzando la corrispondenza inedita della sua famiglia Giacomo Berra ha ricostruito il profilo di questa nobildonna affascinante e inquieta, legata ai Merisi e agli Aratori.
in: “L’Eco di Bergamo”, 2 novembre 2021, p. 42
